"Tutto dipende da come noi guardiamo le cose, e non da come le cose sono di per se stesse."
C.G. Jung
  • Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

    La psicoterapia cognitivo-comportamentale avvicina due forme di terapia: quella cognitiva e quella comportamentale.

    La Terapia Cognitivo Comportamentale è una forma di psicoterapia pratica, orientata ad obiettivi e a breve termine, che mira a trasferire abilità cognitive e comportamentali utili a modificare pensieri, emozioni e comportamenti fonte di disagio; è utile per bambini, adulti e anziani.

    L’obiettivo della Terapia Cognitivo Comportamentale è quello di indagare, da una parte, i processi di pensiero e gli schemi mentali delle persone, aiutandole a comprendere come tali pensieri possano spesso a creare una visione distorta di ciò che ci sta accadendo. Il significato che viene dato alle situazioni può portare infatti la persona a sviluppare determinate emozioni annesse (rabbia, paura, tristezza…ecc). Una volta riconosciuto il ruolo di questi pensieri è possibile arrivare in un secondo momento a ribaltare il proprio punto di vista della situazione attraverso una modifica del suo modo di pensare e delle reazioni collegate al pensiero stesso (ristrutturazione cognitiva). Fondamentale è anche il ruolo giocato dai comportamenti che generano o mantengono i problemi. L’osservazione e la modificazione dei comportamenti disfunzionali (che creano disagio) è indispensabile per raggiungere uno stile di vita più soddisfacente e un maggior benessere. Cambiare i comportamenti è fondamentale per migliorare il proprio stato di salute e lo stile di vita.

    Gli obiettivi della terapia vengono definiti in modo condiviso e collaborativo tra paziente e psicoterapeuta, in funzione della diagnosi e concordando con il paziente stesso un piano di trattamento. È utile che il terapeuta possa ricorrere all’utilizzo di test e questionari, al fine di una valutazione oggettiva dei cambiamenti sintomatologici e dell’andamento rispetto agli scopi definiti nel corso della psicoterapia.

    La psicoterapia cognitivo comportamentale (TCC) può essere considerata il trattamento psicologico d’elezione per diverse situazioni di malessere psicologico e per diversi quadri diagnostici psicopatologici e psichiatrici, con una efficacia dimostrata a livello scientifico secondo una prospettiva di Evidence-based Medicine.

    Secondo moltissimi studi scientifici e secondo le linee guida internazionali per la diagnosi e la cura in ambito psicologico e psichiatrico (si vedano, ad esempio le linee guida del NICE - National Institute for Care and Health Excellence), la psicoterapia cognitivo comportamentale è un trattamento efficace e indicato in casi di:

    • Disturbi d’ansia: attacchi di panico (con o senza agorafobia), ansia generalizzata, fobia sociale, ipocondria, fobie specifiche;
    • Disturbi dell’umore: nella forma più conosciuta come depressione e nelle sue diverse sfaccettature diagnostiche;
    • Disturbi del comportamento alimentare (DCA): anoressia, bulimia, binge eating disorder, etc.;
    • Disturbo ossessivo-compulsivo;
    • Disturbo post-traumatico da stress;
    • Dipendenze patologiche;
    • Disturbi sessuali;
    • Insonnia e disturbi del sonno.