La nostra ansia non viene dal pensare al futuro, ma dal volerlo controllare.
Khalil Gibran
  • Cos’è l’ansia?

    È una risposta normale e innata di attivazione, caratterizzata da un aumento della vigilanza e dell’attenzione che si prova di fronte a una sensazione di minaccia reale (es. minaccia alla persona) o figurata (es. minaccia all’autostima). Tale risposta ha l’obiettivo di prepararci ad affrontare il pericolo percepito predisponendoci a una reazione di attacco o fuga (o congelamento). Questo tipo di reazione è la stessa che osserviamo nel comportamento animale in occasione di una scena di caccia tra l’animale cacciatore (ad esempio, il leone) e la sua preda (ad esempio, l’impala).

    L’ansia può essere fisiologica oppure patologica. L’ansia fisiologica può essere utile perché ci mette in allerta rispetto ad una situazione ma, al tempo stesso, ci prepara ad affrontarla in maniera adattiva, mentre l’ansia patologica, essendo persistente e intensa, può diventare disfunzionale perché interferisce con la nostra prestazione, e può essere associata a eventi neutri, che non sono realmente pericolosi (parlare in pubblico, andare ad una festa, relazionarsi con altre persone, etc.).

    I sintomi dell’ansia

    L’ansia non si manifesta sempre allo stesso modo. La sintomatologia varia da persona a persona nonostante siano presenti delle caratteristiche comuni:

    • Sintomi psicologici dell’ansia:
      • forte apprensione non commisurata alla portata dell’evento reale,
      • nervosismo,
      • alterazione della memoria e della concentrazione,
      • Pensieri disfunzionali caratterizzati da rimuginio e preoccupazione (sarò un disastro, non sarò all’altezza, nessuno si accorgerà di me…),
      • Emozioni negative (paura, timore, insicurezza);
    • Sintomi fisici dell’ansia: dovuti a una iperattivazione neurovegetativa, sono costituiti da:
      • sensazioni corporee alterate (tensione muscolare, respirazione veloce, palpitazioni, tachicardia, ipersudorazione, spasmi alla gola, dispnea, vertigini, bisogno frequente di urinare, sintomi gastroenterici, insonnia con difficoltà ad addormentarsi e risvegli frequenti);
    • Comportamenti alterati (agitazione, aumento/diminuzione appetito, evitamento di certe situazioni…).

    La frequenza con cui questa emozione si manifesta nelle persone, e la sua diffusa presenza in una serie di disturbi emotivi, la rende una condizione affettiva di estremo interesse. Infatti l’ansia può essere presente in diversi aspetti della vita quotidiana ed essere presente in altri disturbi:

    • l’ansia si può presentare come problema secondario nei disturbi somatoformi, nei disturbi sessuali (es. ansia da prestazione) e nella maggior parte delle malattie organiche;
    • nel Disturbo Ossessivo Compulsivo, le ossessioni (pensieri, immagini, paure, impulsi intrusivi e persistenti che l’individuo non riesce a scacciare dalla propria mente) generano nella persona una ansia tale da indurla a mettere in atto rigidi rituali comportamentali o mentali (compulsioni) con l’obiettivo di ridurre e/o neutralizzare l’ansia;
    • nei disturbi da stress correlati, quali il Disturbo da stress Post Traumatico e il Disturbo Acuto da Stress, il soggetto rivive in continuazione il ricordo o l’immagine di eventi traumatici per lui particolarmente rilevanti, il tutto accompagnato da forte ansia e marcata attivazione neurovegetativa;
    • nelle Fobie;
    • nel Disturbo da Attacchi di Panico.

    I trattamenti

    Tra i trattamenti possibili per i disturbi d’ansia ci sono il trattamento farmacologico e la Terapia Cognitivo Comportamentale, la quale si è dimostrata, nel corso degli anni, la più valida nella cura di questi disturbi.

    Nell’ambito del percorso terapeutico il professionista aiuterà il paziente a conoscere e riconoscere l’ansia patologica e i suoi sintomi fisici, ad individuare i pensieri disfunzionale che innescano i sintomi e proporrà delle tecniche per contrastare l’insorgere continuo di tali sintomi.

    Verranno inoltre insegnate tecniche di rilassamento e di corretta respirazione molto efficaci per diminuire l’impatto delle sensazioni fisiche dell’ansia sul nostro organismo.