"Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la vita a credersi stupido"
Albert Einstein
  • Cosa sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento?

    Si tratta di disturbi del neurosviluppo che “si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana” (legge 170/2010).

    I disturbi specifici dell’apprendimento si distinguono in base alla difficoltà specifica che li caratterizza; la legge 170/2010 art.1 li definisce brevemente come segue:

    • Dislessia: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;
    • Disgrafia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica;
    • Disortografia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica;
    • Discalculia: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri.

    Per maggiori informazioni si legga l'approfondimento sul sito della Regione Piemonte.

    Tutor DSA

    E' una figura di supporto che interviene in tutti quei casi in cui le difficoltà siano dovute a mancanza di strategie, organizzazione e metodo di studio; egli lavora sul materiale scolastico con un’attenzione particolare per i tempi di lavoro, gli spazi e i metodi. Il tutor, quindi, utilizza un approccio volto all'aumento dell’autonomia di lavoro del bambino o del ragazzo che ha in carico.

    I tutor possono essere laureati in varie discipline se hanno svolto corsi ad hoc per l'acquisizione di nozioni base sui meccanismi di apprendimento e la gestione di DSA o ADHD e possono essere anche psicologi; il tutor condivide gli obiettivi di lavoro con il ragazzo e con i genitori.

    Cosa fa il Tutor?

    Il Tutor aiuta bambini e ragazzi con DSA o BES a:

    • acquisire un metodo di studio personale ed efficace;
    • accrescere la loro autonomia nello studio attraverso un percorso di potenziamento delle capacità cognitive;
    • utilizzare al meglio gli strumenti compensativi;
    • rinforzare la loro autostima e il loro senso di autoefficacia.

    Il Tutor può recarsi a casa dei bambini o ragazzi con DSA o BES, oppure li riceve in un luogo adatto, in pomeriggi prefissati della settimana e concordati con la famiglia, per affiancarli nello studio e nello svolgimento dei compiti scolastici.

    Il Tutor si confronta con il referente DSA, con il coordinatore di classe o con i singoli insegnanti del bambino/a o ragazzo/a da lui seguito, al fine di collaborare con essi e definire insieme a loro le modalità di valutazione e gli strumenti compensativi/dispensativi più idonei per lo studente.

    Il Tutor, considerata la sua funzione, è anche di sostegno alla famiglia che, in sua assenza, è chiamata spesso ad un compito gravoso: aiutare nello studio un/a figlio/a con diagnosi di DSA o BES.